sclerometria
La sclerometria è un tipo di indagine strutturale che serve a stimare la resistenza meccanica a compressione del calcestruzzo mediante la valutazione della durezza superficiale del materiale.
Quando effettuare la sclerometria
- Valutazione dello stato di conservazione del calcestruzzo: quando si sospetta un degrado del calcestruzzo dovuto a fattori come l’invecchiamento, l’azione degli agenti atmosferici o chimici.
- Controlli periodici su strutture esistenti: per monitorare le variazioni delle proprietà meccaniche del calcestruzzo nel tempo, ad esempio in ponti, viadotti o edifici storici.
- Verifica della qualità del calcestruzzo durante il collaudo: per controllare che il calcestruzzo utilizzato in cantiere soddisfi le specifiche progettuali.
- Indagini post-sisma o post-evento eccezionale: per valutare eventuali danni o perdite di capacità strutturale dopo un terremoto, un incendio o un’esplosione.
- Preparazione alla ristrutturazione o al miglioramento sismico: per conoscere le proprietà meccaniche del calcestruzzo prima di interventi di consolidamento.
- Conferma di risultati di altre indagini: ad esempio, per confrontare i risultati con quelli ottenuti da prove distruttive come i carotaggi o altre tecniche non distruttive.
Cosa è e come si usa lo sclerometro
Lo sclerometro è uno strumento con massa battente in acciaio azionata da una molla e un’asta di percussione a contatto con la superficie di calcestruzzo da analizzare. Permette di misurare il grado di durezza del materiale e si basa sul rimbalzo della massa metallica che dipende dalla durezza della superficie.
Il valore di rimbalzo dà indicazioni sulla resistenza del calcestruzzo, calcolata sulla base di curve di correlazione tra l’indice di battitura e resistenza meccanica determinato sperimentalmente.
La sclerometria è una prova non distruttiva e di rapida esecuzione i cui valori sono influenzati da:
- Umidità del materiale
- Snellezza dell’elemento strutturale e carbonatazione del calcestruzzo;
- Presenza di armature e inerti grossolani nei punti di battitura;
- Strumento non ortogonale alla superficie;
- Zone con difetti superficiali.
Per questo i risultati, anche se maggiormente aderenti alla realtà, non sono sempre accurati e il consiglio di DIAGIS è abbinare sempre alla sclerometria le prove ultrasoniche con metodo SONREB.
SCLEROMETRIA
Perchè scegliere DIAGIS
La professionalità unita all’impiego di metodologie non invasive e alla capacità di operare su diverse tipologie di materiali e superfici, li rende il partner ideale per privati, aziende ed enti pubblici che desiderano indagini accurate e rispettose dell’integrità delle strutture.