Prove di carico
Valutazioni e caratteristiche delle prove di carico
La valutazione della sicurezza delle costruzioni esistenti deve essere effettuata utilizzando le prove di carico, soprattutto in presenza di specifiche condizioni. Tra queste rientrano: riduzione della capacità di resistenza dovuta a eventi eccezionali come terremoti, incendi o esplosioni; riscontro di errori progettuali, vizi o difetti di costruzione successivi a interventi edilizi; cambi di destinazione d’uso non accompagnati da un adeguato controllo progettuale. In tali situazioni, le prove di carico vengono eseguite sia sugli elementi orizzontali (solai, travi, mensole) sia su quelli inclinati (coperture a falde, scale, ecc.).
Le prove di carico possono essere condotte attraverso carichi distribuiti come serbatoi d’acqua o zavorre, oppure carichi concentrati , impiegando cilindri oleodinamici o serbatoi sospesi. La scelta della modalità di prova dipende, oltre che da eventuali richieste del Committente, da diversi fattori: la natura e l’entità del carico da applicare, la configurazione strutturale dell’edificio da analizzare, il numero di cicli di carico previsti, e altro ancora.
DIAGIS integra, quando necessario o richiesto, le prove di carico statiche con quelle dinamiche, conformandosi ai requisiti delle Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) di cui al D.M. del 17 gennaio 2018. Tali normative prevedono l’esecuzione di prove di carico statiche per le strutture ordinarie, mentre per opere di particolare rilevanza, come ponti e viadotti, prescrivono esplicitamente l’esecuzione combinata di prove statiche e dinamiche.
Obiettivi di una prova di carico
L’obiettivo della prova di carico è confrontare le deformazioni teoriche con quelle misurate, permettendo di valutare l’aspetto deformativo degli elementi strutturali, come indicato dalle Normative NTC 2018.
Il risultato della prova di carico viene analizzato in base a criteri specifici, tra cui: l’andamento delle deformazioni, che deve essere proporzionale ai carichi applicati; la deformazione residua, che rispetto a quella massima, deve restare sotto un limite accettabile; la deformazione elastica rilevata, che deve essere inferiore a quella calcolata teoricamente; l’assenza di danni o cedimenti strutturali derivanti dalla prova di carico.
Gli elementi da sottoporre a prove di carico e i tempi di esecuzione
Gli elementi strutturali da sottoporre alle prove di carico possono essere orizzontali (come travi, solai, mensole, ecc.), verticali (come pilastri, parapetti, ecc.) o inclinati (come coperture industriali, falde, ecc.).
La metodologia da adottare per le prove di carico (con carichi distribuiti o concentrati) varia a seconda delle condizioni ambientali e strutturali in cui si trova la costruzione. In ogni caso, è fondamentale rispettare i tempi di permanenza necessari, che dipendono dal tipo di prova selezionata, per garantirne una corretta esecuzione.
Le prove di carico con carichi distribuiti vengono solitamente eseguite con serbatoi riempiti d’acqua, richiedendo tempi di carico e scarico che non sono mai inferiori a diverse ore consecutive (circa 4-5 ore), risultando particolarmente impegnative dal punto di vista operativo.
Le prove di carico con carichi concentrati, invece, sono realizzate mediante l’impiego di cilindri oleodinamici, utilizzando diversi cicli di carico e scarico. Queste, pur essendo più precise rispetto alle prime, richiedono tempi di esecuzione più brevi.
PROVE DI CARICO
Perchè scegliere DIAGIS
Le prove di carico sono eseguite nel rispetto delle normative vigenti (come le norme tecniche NTC) e con massima attenzione alla sicurezza dell’ambiente circostante. Il servizio di DIAGIS include anche la redazione di una relazione tecnica completa con i risultati e le eventuali raccomandazioni.
DIAGIS si distingue per la competenza del suo team, sempre aggiornato sulle normative e sulle tecniche più innovative e per la capacità di operare sia su costruzioni moderne che su beni storici e artistici, rispettando il loro valore culturale.